martedì, maggio 04, 2010

Attenti all'Uomo Bianco



Khartoum, 25 ottobre

A fine giornata, sorseggiando un karkadè, Elias (il capocantiere) mi racconta una storia divertente che mostra come i pregiudizi siano spesso soltanto dei punti di vista:

"Quando ero piccolo andavo al cinema del mio paese dove proiettavano i western americani. Guardando quei film mi ero fatto l'idea che i bianchi non facessero altro che menare le mani e sparare. Oltretutto mia madre mi diceva sempre: guarda che se non ti comporti bene chiamo l'uomo bianco che ti porta via!
Insomma, quando a dodici anni ho visto il primo bianco, sono scappato via terrorizzato gridando: attenti all'uomo bianco!"

Ridiamo, e io gli racconto che mia nonna mi spaventava allo stesso modo invocando l'uomo nero. Ridiamo di nuovo e ci accorgiamo che è davvero soltanto una questione di punti di vista.

(da "ATTENTI ALL'UOMO BIANCO - Emergency in Sudan: Diario di cantiere" di Raul Pantaleo)

2 commenti:

matteo ha detto...

E' la verità, e si può applicare a tanti altri concetti come il terrorismo ad esempio. Sono contento che il libro ti sia piaciuto.
Mat

Druido Lòmion Aldaron ha detto...

già.. punti di vista differenti..detto così sembra così semplice che lo capirebbe anche un cretino.. ma purtroppo qualcuno (ad esempio i nostri governanti in italy..) si ostina a non voler capire.. e ancora grazie a te e erika x il bel libro che mi avete regalato! ciaoo, g