martedì, settembre 07, 2010

Firmino



Alcuni estratti dal romanzo "Firmino" di Sam Savage.

"Durante i nostri giri d'orientamento lassù, Mamma si era lamentata a lungo con me e Luweena della nostra mancanza di gratitudine per tutto quello che lei stava facendo per noi, mostrandoci i migliori posti dove sgraffignare e scroccare. Il che era ridicolo. Dal mio punto di vista, ci aveva mostrato soprattutto un bel po' di trappole mortali - non molto di cui esserle grati. L'unica eccezione era il Rialto Theater. E per questo, ancora oggi, la mia gratitudine non ha limiti. Senza Rialto, niente desiderio. Senza desiderio, niente Bellezze, senza Bellezze... Cosa? Senza Bellezze, un roditore immalinconito dalla solitudine, al capolinea delle illusioni, che rimugina sulla natura della propria disperazione."

"C'è un passaggio nel Fantasma dell'Opera in cui il fantasma, un grande genio che vive nascosto lontano da tutti per via della sua spaventosa bruttezza, dice che quel che più desidererebbe al mondo è semplicemente passeggiare di sera sui boulevard sottobraccio a una bella donna, come un qualsiasi altro borghese. Anche se Gaston Leroux non era Un Grande, questo è, a mio avviso, uno dei passaggi più commoventi della letteratura."

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