lunedì, agosto 30, 2010

Altrove



Andiamo via, creatura mia,
Via verso l'Altrove.
Li ci sono giorni sempre miti
E campi sempre belli.
La luna che splende su chi
Là vaga contento e libero
Ha intessuto la sua luce con le tenebre
Dell'immortalità.
Li s'incominciano a vedere le cose,
Le favole narrate sono dolci come quelle non raccontate,
La le canzoni reali-sognate sono cantate
Da labbra che si possono contemplare.
Il tempo lì è un momento di allegria,
La vita una sete soddisfatta,
L'amore come quello di un bacio
Quando quel bacio è il primo.
Non abbiamo bisogno di una nave, creatura mia,
Ma delle nostre speranze finché saranno ancora belle,
Non di rematori, ma di sfrenate fantasie.

Oh, andiamo a cercar l'Altrove.



(Fernando Pessoa: Il violinista pazzo, 1917)

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