giovedì, marzo 01, 2012

I Navajo sul piede di guerra. Nel mirino il brand dei jeans


I nativi americani fanno causa alla Urban Outfitters che vende capi d'abbigliamento con il nome della tribù: "Dobbiamo difendere diritti e tradizioni dalla commercializzazione selvaggia". I pellerossa hanno già vinto due battaglie legali in New Mexico contro la stessa società e un gruppo francese.


FLAGSTAFF - La tribù dei Navajo dissotterra l'ascia di guerra e va all'attacco della Urban Outfitters. I capi della nazione pellerossa hanno avviato una causa nella corte distrettuale del Nuovo Messico chiedendo ai giudici di impedire alla società di abbigliamento e casalinghi di vendere prodotti con il brand "Navajo". "La nostra tradizione ha un valore e legarlo fittiziamente a un oggetto è chiaramente un abuso", hanno spiegato i rappresentanti dei nativi americani.
Non si tratta del primo scontro tra gli orgogliosi guerrieri del West americano e la società. Urban Outfitters aveva inziato a vendere lo scorso anno una linea di biancheria intima e una bottiglia per alcolici contraddistinti dal marchio "Navajo". Scelte ritenute (non a torto) offensive dato che la vendita di liquori è proibita nella riserva della tribù al confine tra Utah, Arizona e New Mexico. L'azienda allora ha riconosciuto l'errore togliendo subito questi prodotti dal suo sito e dai suoi scaffali.

Il brand "Navajo" sostengono però i pellerossa nella loro denuncia, è rimasto su altri articoli in vendita nei suoi negozi e deve essere rimosso immediatamente riconoscendo i danni alla tribù. La nazione dei nativi americano ha da tempo sotterrato l'ascia di guerra limitandosi a difendere i suoi diritti - almeno i pochi che le sono rimasti - in punta di diritto. Con più successo, c'è da dire, rispetto all'epoca in cui combattevano contro il settimo Cavalleggeri: lo scorso anno i Navajos sono riusciti a vincere un altro braccio di ferro con un'azienda francese che si era presentata negli Usa proponendo sui suoi prodotti lo storico nome della tribù pellerossa.


di ETTORE LIVINI


da http://www.repubblica.it/economia

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