martedì, dicembre 28, 2010

I nuovi druidi a Stonehenge per il solstizio d’inverno



In occasione del solstizio di inverno gli eredi dell’antico culto celtico dei Druidi hanno assistito al sorgere del sole tra i giganteschi megaliti di Stonehenge, situati a circa 13 chilometri a nord-ovest di Salisbury, in Inghilterra. Le nevicate non hanno impedito ai seguaci di raggiungere il sito e celebrare il momento in cui il Sole viene a trovarsi alla sua minima declinazione.

(da panorama.it)

venerdì, dicembre 24, 2010

Natale 1988


Buon Natale, Marina,
mia rondine felice
mia adorata figliola
piena di mille grazie,
che non perdoni mai
gli sprechi di denaro:
tu non perdoni
l'usura dei poeti
la loro fantascienza
e l'eterno dolore.
Se tu non mi perdoni
che debbon dire i figli
dell'interno Naviglio
sopra cui giace inerte
la nera poesia,
quelle luci lontane
il seno della colpa
e il lubrico miraggio
di un amore perduto.
Buon Natale, Marina,
per ciò che non ho avuto.

(Alda Merini)

giovedì, dicembre 16, 2010

Danzare nel vento con la Kemò-vad


Una forma di meditazione dinamica utilizzata migliaia di anni orsono dall’antico druidismo europeo rivive oggi grazie all’attività della Onlus Ecospirituality Foundation e diventa alla portata di tutti


Di forme meditative ne esistono molte e non tutte sono facili da mettere in pratica. Non solo per questioni filosofiche, ma anche e semplicemente fisiche. Restare, per esempio, seduti per molto tempo in posizione meditativa o assumere posture complicate non è da tutti. A volte manca il tempo, a volte la volontà, a volte la fiducia.

Che fare allora?
La “risposta è nel vento” recitava nei primi anni Sessanta il cantautore Bob Dylan e, ancora oggi, in vento ha qualcosa da dire. Ed è qualcosa di essenziale: ritrovare l’armonia perduta, ritrovare se stessi. Kemò-vad, non a caso, significa proprio “danzare nel vento”.

«La Kemò-vad è una tecnica che riassume in sé gli elementi della meditazione dinamica, della ginnastica olistica e della danza sacra dei Popoli naturali», spiega Rosalba Nattero, musicista e istruttrice di Kemò-vad che si adopera, insieme al team di Ecospirituality Foundation, di portare il messaggio degli antichi druidi. E sono proprio loro che, nell’antichità, attraverso «la cultura dell’antico sciamanesimo druidico proponevano l’esperienza della meditazione dinamica come atto individuale per l’attivazione delle energie interiori e per l’interazione con l’ambiente».

Come accennato, non è semplice riuscire a integrare certi concetti nella società attuale che impone ritmi sempre più frenetici e regala poco, pochissimo tempo per se stessi.
La stessa meditazione è «un concetto non facile», sottolineano all’Ecospirituality Foundation. Così come non è semplice «trasportare l’esperienza interiore della meditazione nelle vicende quotidiane di ogni giorno, ed essere sicuri di vivere il senso reale del tutto». Come detto, «i ritmi e le azioni del vissuto di ogni giorno ci costringono molte volte a sottostare a comportamenti e a esigenze che ben poco hanno a che fare con una ricchezza spirituale interiore». La Danza nel vento può offrire la possibilità di entrare in contatto con la dimensione perduta di noi, con la natura che è dentro noi e con la natura che ci circonda, e di cui facciamo parte.
«Naturalmente la Kemò-vad non è una danza vera e propria. Rappresenta una via di mezzo tra l’arte ginnica e un’arte marziale dolce, dove l’avversario non è inteso come un altro uomo ma come la possibilità di interazione con l’esistenza», precisano all’Ecospirituality Foundation.

Per comprendere meglio e conoscere questa affascinante disciplina, Giancarlo Barbadoro - fondatore della Ecospirituality Foundation Onlus, delegato ONU e rappresentante di sei organizzazioni indigene - ha pubblicato un libro dal titolo Danzare nel Vento - Armonia e benessere della Kemò-vad, Edizioni Triskel, con cui è possibile, in modo semplice e pratico, conoscere questa antica disciplina che è parte del patrimonio della tradizione celtica.
“Attraverso la Kemò-vad si può attivare e indirizzare la Korà, l’energia vitale e evolutiva interiore, verso la realizzazione della propria coscienza cosmica. Danzare nel vento per divenire aria nell’aria, per poter realizzare la dimensione alchemica della trasformazione spirituale del proprio essere interiore. Nel vento incontriamo il silenzio con cui si mostra la vera natura dell’esistenza. Un silenzio che ci fa dimenticare le problematiche del momento e ci conduce, come fanciulli, alla soglia del mistero che anima l’universo”, spiega l’autore nel libro.
Altro libro interessante per poter approfondire la cultura e la tradizione celtica è Il Cuore Antico – Keltia Editrice - scritto da Barbadoro insieme a Rosalba Nattero. Qui gli autori hanno raccolto le testimonianze e le esperienze delle antiche famiglie celtiche del Nord e Centro Europa per dare continuità alla tradizione druidica.


(articolo tratto da www3.lastampa.it/benessere/sezioni/medicina-naturale)

lunedì, dicembre 06, 2010

Solo un mano d'angelo




Solo un mano d'angelo
intatta di sè, del suo amore per sè,
potrebbe
offrirmi la concavità del suo palmo
perché vi riversi il mio pianto.
La mano dell'uomo vivente
è troppo impigliata nei fili dell'oggi e dell'ieri,
è troppo ricolma di vita e di plasma di vita!
Non potrà mai la mano dell'uomo mondarsi
per il tranquillo pianto del proprio fratello!
E dunque, soltanto una mano di angelo bianco
dalle lontane radici nutrite d'eterno e d'immenso
potrebbe filtrare serena le confessioni dell'uomo
senza vibrarne sul fondo in un cenno di viva ripulsa.

(Alda Merini)